LECCE- Dopo il candidato del movimento cinque stelle, arriva l’ipotesi unitaria del centro destra. Dopo vari incontri tra Raffaele Fitto, Luigi Vitali, Adriana Poli Bortone emerge la necessità di non rompere l’alleanza su un nome interno ai partiti. Il più scettico sino a qualche ora fa il sindaco di Lecce Paolo Perrone fermo sulla candidatura del consigliere regionale Saverio Congedo. La proposta degli azzurri di andare oltre i partiti ed individuare una rosa di personalità della società civile è stata la svolta per far comprendere ai conservatori riformisti che sarebbe meglio vincere uniti che rischiare la sconfitta spaccati. Il nome di Giliberti proposto insieme ad altre personalità esterne alle organizzazioni partitiche sarà la sintesi del tavolo del centrodestra. In ulteriore affanno il centro sinistra che rischia di perdere l’Udc.
Per Melica ” il Pd si sta comportando come quelle fidanzate che fanno di tutto per farsi lasciare.” Il capogruppo dell’Unione di centro a Palazzo Carafa la dice chiara su quale potrà essere la linea del partito non appena giungerà la ufficializzazione del giornalista ed aggiunge: “se Giliberti uscisse fuori dagli schemi, potrebbe rappresentare la discontinuità e noi prendere in seria considerazione tale candidatura”.
C’è il si di Leonardo Calò Per Noi con Salvini “brava persona, buon candidato e se riesce ad unire tutti alcuna preclusione” ma arriva la frenata di Fratelli d’Italia. Per Pierpaolo Signore :”Non so chi abbia ufficialmente lanciato il nome del candidato. Non si può pensare di farlo senza consultare tutti i partiti del centrodestra nonostante sia una persona di ottime capacità professionali ed umane. Se l’intento è tenere unita la coalizione questo metodo non va bene. Chi vuol tenere unito il centrodestra a Lecce, si preoccupi a convocare la prossima settimana il tavolo della coalizione per discutere di questa come di altre proposte.”
