LECCE- “Difendere vuol dire donare una parte di se stesso…”. Un concetto, una lezione di vita (non solo forense) quella del Professore Ernesto Sticchi Damiani, che in mattinata ha festeggiato i suoi 50anni di avvocatura.
A darne notizia è stato suo figlio Andrea con un post su Facebook: “Finora non lo avevo mai fatto -scrive- ma visto che si tratta di una occasione pubblica posso violare la regola che mi ero prefissato. Oggi l’ordine degli avvocati ha festeggiato i 50 anni di avvocatura di mio padre. Ero lì a sentire con orgoglio quello che la gente diceva di lui. Ma 
sono stato ancora più orgoglioso quando ho sentito quello che lui diceva alla gente ed ai colleghi più giovani. Su tutto mi è rimasto impresso questo concetto: “difendere vuol dire donare una parte di se stesso, del proprio sapere e del proprio animo al cliente che si assiste”.
Una lezione di vita per Andrea, anche lui avvocato (come il fratello Saverio), e che da sempre guarda con fierezza il suo papà, tra l’altro pilastro dell’Università del Salento. Sì. Nella sua carriera, non ci sono state solo aule di tribunale, ma anche cattedre universitarie, tra Bari e Lecce. Vincitore del concorso nazionale a Professore ordinario di Diritto amministrativo, il legale leccese è stato membro della Commissione Ministeriale Giannini per la riforma del Ministero dei Beni Culturali e Coordinatore del Settore “Euromediterranian School of Law and Politics” dell’ (ISUFI). Ma non solo. E’ stato anche membro dell’Associazione Italiana di Diritto Urbanistico (AIDU), dell’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Amministrativo (APDA), dell’Associazione degli amministrativisti italo-spagnoli, e socio dell’Accademia Pugliese delle Scienze. Una vita quindi di lavoro, passione professionale e traguardi. Come i “50 anni di avvocatura”, anche se per il prof. Sticchi Damiani, sono solo una tappa… di altre future.
E.P.
