LECCE- “È frutto dello stato di abbandono delle carceri, che non hanno più una funzione rieducativa”. Così commenta la morte del giovane detenuto salentino nel carcere di Borgo San Nicola Rita Bernardini, già segretaria dei Radicali italiani ed ex deputata, presidente onorario dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”. Non è la prima volta che un detenuto si uccide -ma sulla morte faranno luce le indagini- utilizzando il gas del fornelletto da campeggio, di cui paradossalmente possono essere dotate le celle.
La Bernardini annuncia la grande marcia organizzata per il 6 novembre a Roma, in occasione del Giubileo dei detenuti voluto da Papa Francesco.