Cronaca

Casa a luci rosse nell’appartamento del magistrato? Le prostitute si contraddicono

LECCE- Si è svolto oggi dinanzi al gip Vincenzo Brancato l’incidente probatorio per l’indagine sull’appartamento a luci rosse nei pressi di Piazza Mazzini sequestrato dalla Squadra Mobile di Lecce alcune settimane fa.

Vicenda che vede indagato il magistrato leccese in servizio a Roma proprietario dell’appartamento nel quale le ospiti si sarebbero invece prostituite. Due delle ragazze sono state ascoltate alla presenza di un interprete ed hanno fornito la loro versione dei fatti. Date e orari, visite dei presunti clienti. Un racconto durante il quale le giovani donne, messe una di fronte all’altra, si sarebbero contraddette.

Lo scopo è quello di accertare se il proprietario dell’appartamento e la moglie fossero a conoscenza dell’attività che si svolgeva nell’appartamento, attualmente sotto sequestro, che veniva affittato e pubblicizzato come “casa vacanze”.

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