TREPUZZI – Gli amici di Trepuzzi e la Famiglia di Pantaleo Valentino Castriota difendono il loro congiunto dalle accuse che hanno portato in carcere don Leo Scanderberg per circonvenzione di incapace e millantato credito. L’uomo, che, a quanto pare, vantava false conoscenze in alte sfere, è noto per essere stato portavoce della famiglia Scazzi nell’immediatezza del delitto di Sarah ad Avetrana.
“Siamo certi- dicono i familiari in un comunicato- della completa estraneita’ alle accuse contestate all’uomo per averlo sempre conosciuto come persona degna di fiducia e zelo per gli altri. Siamo sicuri che chiarira’ al piu’ presto le proprie ragioni dinanzi alle Autorita’ competenti”.
A chiedere l’arresto dell’uomo è stato il pm di Bergamo, Gianluigi Vettori. Tra le vittime, un anziano che nel 2013 aveva perso figlia e nipotina in un caso di omicidio-suicidio. Secondo gli investigatori, avrebbe approfittato della debolezza psicologica dell’uomo per estorcergli denaro.