EconomiaPolitica

198 euro: la “penale” tributaria pagata dai leccesi

LECCE- Noi leccesi versiamo alle casse comunali molto più di quanto accade alla stragrande maggioranza degli 8.000 comuni italiani.  E’ quanto emerge dal report pubblicato nelle scorse settimane da DEMOSKOPIKA – istituto di ricerca economica e sociale – e dedicato alla pressione tributaria nei comuni italiani.
E’ stato calcolato – consultando i bilanci consuntivi – quanto hanno versato nel 2015 i contribuenti per il pagamento di IMU, TARI, TASI, addizionale IRPEF, imposta sulla pubblicità, imposta comunale di soggiorno. È l’analisi di Lecce città Pubblica, che spiega cosa emerge: “Ciascun cittadino ha versato mediamente nelle casse degli oltre ottomila comuni italiani circa 611 euro . Nel 2015 – secondo l’ultimo consuntivo approvato – il nostro indice di pressione tributaria è stato pari a € 808.In altre parole il contribuente leccese ha versato 198 euro in più rispetto alla media nazionale , 257 euro rispetto alla media pugliese (pari  a 552 euro).

Una sorta di “tributo aggiuntivo” – scrivono dal gruppo Lecce Città Pubblica– dovuta per le politiche di bilancio di questi anni, segnati da incredibili sprechi che hanno portato il comune al pre dissesto e che siamo costretti a versare senza ritorni positivi sulla qualità dei servizi pubblici locali. Una doppia beffa. Se i leccesi alle prossime amministrative decideranno di votare “col portafoglio in mano” potranno punire chi ha loro imposto questa “penale“.

Articoli correlati

Fitto alla Regione? Se il centrodestra non gioca come con Giliberti

Redazione

Luigi Mazzei: “Nessuna inconferibilità. Auguri ad Alfredo Pagliaro e Gigi Valente”

Redazione

Piano di riordino, l’Anci bussa alla Regione: “Emiliano dialoghi con noi”

Redazione

Gabellone Vs Manera, guerra su rotatorie e auto nel palazzo

Redazione

Forza Italia, bocche cucite e perplessità dopo la spallata di Berlusconi

Redazione

Statale 275, è gioco dell’oca. Il viceministro Nencini: “Ci dica la Regione se è priorità”

Redazione