LECCE- Problematizzare la riflessione, creare collegamenti tra questioni in apparenza distaccate, l’interazione sociale per tutelare e non distruggere la diversità: è la lezione che ha lasciato all’Italia Mario Signore, per cinquant’anni filosofo di riferimento per il Paese. Lo ha ricordato così Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia e prima ancora anche lui filosofo. Parole sincere e un appello a Lecce, perché di Signore non si dimentichi. I due erano legati da un intenso rapporto di lavoro e amicizia.
In mattinata, la presentazione in rettorato del libro “Studi in onore di Mario Signore”, curato da Giorgio Rizzo, “discepolo” di Signore. Una sorta di testamento filosofico e spirituale le pagine di prefazione a mo’ di intervista fatta al filosofo salentino. Chiaro il suo pensiero: alla logica del dominio va sostituita quella del rispetto, della responsabilità, dell’uguaglianza da ristabilire.