Cronaca

Armi, droga antiche lucerne nel “covo” di un 36enne: arrestato

LECCE-  Droga per un valore approssimativo di 70 mila euro, armi e munizioni, esplosivo, gioielli e una serie di preziosissimi reperti archeologici che il 36 enne arrestato dalla squadra mobile giovedì mattina ha dichiarato di aver trovato nella spazzatura.

Sembrava un bazar il garage dove Giuseppe Orfeo, nato a Manduria ma sposato con una leccese e residente in città, è stato bloccato insieme alla moglie. Gli agenti della Squadra mobile con un blitz sono entrati nel locale di via pepe, una traversa di via del mare, dopo averlo pedinato. La polizia lo teneva sott’occhio da un po’ di giorni. Aveva notato che i suoi movimenti non erano del tutto limpidi. Spacciava, nella zona calda delle giravolte, si muoveva furtivamente, e pur essendo un nome nuovo, con piccoli precedenti per ricettazione, sembrava avere diversi contatti.

Quello che gli agenti, diretti dalla dottoressa Sabrina Manzone hanno trovato nel grande box, che custodiva anche una barca, è stato però del tutto inaspettato: c’era uno scooter rubato, un fucile cal.12 a canna mozza con matricola abrasa, due canne mozzate di doppietta cal.16, una pistola a tamburo e numerose munizioni di vario calibro. E poi un ordigno esplosivo con miccia. Poi c ‘era la droga: eroina in varie confezioni per 2.228 grammi,820 grammi di sostanza da taglio e tutto il necessario per il confezionamento in dosi.

Facendo un calcolo un valore sul mercato di 70 mila euro. Molto interessanti i blocchetti di appunti fitti di nomi con accanto delle cifre, denaro e dosi probabilmente. Ma a sbalordire è stato il reperimento dei reperti, di inestimabile valore, già esaminati dagli esperti del museo Sigismondo Castromediano, che in un museo ora ritorneranno. Cosa ci facessero lì è tutto da vedere: si tratta di tre “lucerne” di epoca romana, un “aryballos” corinzio, cinque “lucerne miniaturistiche”, tre frammenti di grossi contenitori ad impasto, una placchetta a rilievo raffigurante una maschera tribale e una coppetta a due anse di epoca romana. Orfeo, che di professione fa l’imbianchino, è stato arrestato. La moglie denunciata. La presenza delle armi e dell’esplosivo preoccupa e naturalmente le indagini continuano.

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