Cronaca

Ulivi, arature a rilento. La Forestale avverte: “Da maggio multe da mille euro a chi non sfalcia”

LECCE-Troppo poche arature, troppo poche trinciature dei terreni: complici i ritardi nell’approvazione delle linee guida regionali e la scarsa comunicazione ai cittadini, sta passando inosservato l’obbligo di sfalciare i campi, ma anche le aree urbane. E di farlo entro il 30 aprile prossimo.
È una buona pratica necessaria per le coltivazioni ed imposta dalla Regione per abbassare la popolazione dell’insettore vettore del batterio Xylella fastidiosa. Il comunicato fitosanitario urgente risale all’8 aprile scorso. Ma in pochi lo hanno letto.

Eppure, è cogente. “Da maggio avvieremo i controlli a tappeto sul territorio e chi non ha proceduto con lo sfalcio delle erbe, arature e trinciature, sarà sanzionato con una multa di mille euro”. A dirlo è Jacopo Ristori, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, a cui sono demandati gli accertamenti. In questi giorni, si stanno organizzando le squadre per gli interventi di ispezione e per battere il Salento in lungo e in largo. Le multe, che lo scorso anno sono fioccate numerose, saranno applicate ai sensi dell’articolo 54 del decreto legislativo 214 del 2005: al comma 23 stabilisce che “Chiunque non ottemperi alle prescrizioni impartite dai Servizi fitosanitari regionali ai sensi dell’articolo 50, comma 1, lettera g), e’ punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 500,00 euro a 3.000,00 euro”.

Cosa prevede, dunque, il Servizio fitosanitario pugliese? Nella zona delimitata, indipendentemente se sia infetta, cuscinetto, di sorveglianza o focolai puntiformi, “E’ obbligatorio il controllo meccanico degli stadi giovanili dei vettori, sia nei terreni agricoli e extra agricoli che nelle aree urbane,attraverso le lavorazioni superficiali del terreno o trinciatura ed interramento della vegetazione spontanea. La lotta al vettore con mezzi meccanici è obbligatoria nel periodo che va dal 1 marzo al 15 aprile di ciascun anno. In fase di prima applicazione delle misure tale periodo è esteso fino al 30 aprile 2016”. Per verificare che ciò sia avvenuto, i controlli sui terreni saranno effettuati “entro 45 gg dalla scadenza fissata”, vale a dire entro il 15 giugno.L’uso di insetticidi contro rodilegno, rignola, mosca delle olive e margaronia è “raccomandato”, ma non imposto.

Inoltre, nella zona di contenimento del nord Leccese, sull’intero territorio comunale di Torchiarolo, Cellino S. Marco, S. Pietro Vernotico e nei focolai puntiformi delle province di Brindisi e Taranto c’è un’aggiunta: il capitolo potature. Sulle piante accertate come infette o con evidenti sintomi di disseccamento, vanno eseguite “potature straordinarie severe,con successiva rimozione continua della nuova vegetazione in post-intervento, compresi i polloni”. Questo va fatto “obbligatoriamente entro il 15 maggio 2016 e comunque entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione sul BURP del presente documento”. Nei 60 giorni successivi, entro metà luglio, ispezioni a tappeto.

ulivi misure

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