CASARANO- Gianni Stefano, Sindaco di Casarano ed attuale Presidente dell’ARO LE/9, confida nella favorevole conclusione del giudizio e quindi nella validazione delle ragioni poste a base della revoca
“Non abbiamo bisogno di un bando purchè sia” commenta il Presidente dell’ARO Le/9 “ma abbiamo bisogno di un bando che oltre ad offrire un servizio efficiente metta al riparo i comuni e quindi i cittadini da costi non dovuti e addirittura non prevedibili. Il bando revocato non determina con precisione il costo del trasporto dei rifiuti organici verso l’impianto di compostaggio, perché non lo determina a km, ma solo a corpo e con riferimento ad un impianto (quello di Manduria) che con ogni probabilità non potrà ricevere i rifiuti provenienti dal nostro ambito, così che ogni variazione rischierebbe di essere soggetta a nuova contrattazione; solo per il Comune di Casarano un errore nel calcolo del personale da occupare determina un costo di 600 mila euro superiore a quello dovuto in ragione del servizio previsto”.
L’Avv. Valeria Pellegrino, che difende l’ARO LE/9 nel giudizio innanzi al TAR, ritiene che “la decisione del TAR sia equilibrata nella misura in cui consente che la decisione nel merito avvenga innanzi tutto in tempi rapidissimi e poi, come si suol dire ..a bocce ferme, e sia quindi apprezzabile nella parte in cui ha impedito la prosecuzione di una gara non coerente con le finalità che dovrebbero essere perseguite”. Quanto alle richieste di commissariamento l’Avv. Pellegrino replica seccamente “il TAR non si è espresso nel merito e non ci sono i presupposti per un commissariamento”
