LECCE- Dal Salento a Cuba. Un matrimonio finito, l’arresto, le denunce per presunti maltrattamenti, poi l’inizio di una battaglia legale per far rimpatriare sua figlia. Questa è la storia di Leandro, 33enne, di Surbo ma volato a Cuba, dove nel 2005 ha conosciuto e sposato una donna del posto. Tornati in Italia hanno avuto due bimbe, che oggi hanno rispettivamente 8 e 5 anni. Un matrimonio tranquillo, poi i primi problemi e infine la separazione. Leandro ha continuato a fare il papà a tempo pieno in Italia, almeno fino a quando, tra il 2011 e il 2013, ha deciso di aprire una trattoria a Cuba trasferendosi con tutta la famiglia all’Havana. Ma da quel momento la situazione, stando al suo racconto, è iniziata a precipitare. La sua ex avrebbe maltrattato le bimbe. Lui ha tentato di denunciarla, ma alla fine le manette sono scattate ai suoi polsi.
Leandro è stato arrestato per illegalità migratoria, seppur, secondo quanto da lui dichiarato, avesse tutti i documenti in regola. “Non mi hanno dato la possibilità di difendermi”, dice ed è stato costretto a rimpatriare. Era il 3 marzo 2014. Venti giorni dopo è ritornato a Cuba dove ha rincontrato le sue bimbe con altri presunti segni di violenza. E’ stato a quel punto che “la mia ex con un notaio -dichiara il salentino- mi hanno fatto firmare un accordo in cambio del mio silenzio”: con questo documento gli avrebbero infatti dato la possibilità di far rimpatriare la figlia maggiore….Ma Leandro non si è arreso…è tornato a Cuba, è riuscito a denunciare l’ex e a farla arrestare. La donna è stata rimessa in libertà dopo 24 ore, in attesa di processo. Nel frattempo lui ha chiesto l’affidamento anche della figlia minore, ma lei è ancora lì.
E’ passato più di un anno. Oggi Leandro chiede giustizia e con questo appello chiede aiuto alla giustizia italiana affinchè verifichi la residenza illegale a Cuba dalla sua bambina e la faccia rimpatriare al più presto.
E.P.