LECCE- Anche un occhio distratto se ne accorge. Impossibile non notarle quando arrivano ad ad invadere la carreggiata di sorpasso: piante e alberelli crescono a go go da mesi lungo il tratto di tangenziale, quello est, di competenza del Comune di Lecce, con differenze non da poco, almeno in quanto a manutenzione stradale, rispetto al tratto ovest, gestito da Anas. Per chilometri e chilometri, in entrambi i sensi di marcia, lungo lo spartitraffico centrale, al suo interno, ma soprattutto, ed è questa la nota dolente, al suo esterno, crescono rigogliose delle piante selvatiche, alimentate, ovviamente, anche dalle piogge. In alcuni punti, per almeno 60- 70 cm, occupano i bordi della corsia, proprio quella in cui si sfreccia a velocità più elevata, con conseguente rischio per la sicurezza.
E dire che proprio il 26 ottobre scorso, la giunta comunale ha approvato la delibera che cambia classificazione a questa arteria, diventata “strada extraurbana principale di tipo B”, per cui è in arrivo un nuovo piano di segnalamento stradale e una nuova ordinanza per la cartellonistica pubblicitaria.
Sulla manutenzione, però, resta il problema. Che fa il paio con la pulizia delle complanari e delle piazzole di sosta, dove si trova di tutto, come in questa, proprio alle spalle del carcere di Borgo San Nicola, dove ci sono ancora i resti di fuochi d’artificio e, soprattutto, i bidoni di olii esausti lasciati in abbandono.
