LECCE- “Non tralasciamo niente, neanche la possibile riapertura di caserme dismesse”. Il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, torna a parlare di migranti, nel giorno in cui si verifica un nuovo sbarco nel Salento, a due mesi dall’ultimo che si è trasformato in una tragedia del mare, a Felloniche.
“Non ci sono elementi concreti di un dirottamento verso la Puglia dei flussi migratori fermi nei Balcani”, chiarisce Palomba, ma comunque va avanti il lavoro di limatura del piano preventivo di emergenza in caso di arrivi di massa.
L’appello lanciato dalla Caritas di Lecce di mettere a disposizione le caserme utilizzate in parte o comunque dismesse non cade nel vuoto. Dopo l’incontro con i sindaci dei 15 Comuni più grandi e rivieraschi, si sta stilando la lista degli edifici utilizzabili in caso di necessità: ex tribunali, palestre, ex carceri, palazzetti dello sport. Ci si prepara a reggere un’eventuale onda d’urto, che se dovesse arrivare significherà anche attrezzare gazebo nei punti sbarco, presidi di soccorso.
Questo piano si affianca alla gestione dell’ordinarietà: il nuovo bando per l’accoglienza primaria porta a oltre 600 i 360 posti disponibili per migranti.