Cronaca

No ai falchi per abbattere i piccioni

LECCE- La sezione salentina della Lipu, la lega italiana protezione uccelli, si dice fermamente contraria all’ipotesi dell’utilizzo dei falchi per risolvere il problema dei piccioni che invadono Lecce. Ci sono altri metodi per il controllo della popolazione dei piccioni, dice Giuseppe Mazzeo, responsabile della lega provinciale: dissuasori di appoggio, reti antintrusione, chiusura selettiva delle cavità riproduttive, riduzione delle fonti trofiche, miglioramento della igiene pubblica.

La LIPU è contraria invece all’uso della falconeria, all’abbattimento e alla sterilizzazione farmacologica . L’uso della falconeria serve a poco poiché i piccioni, molto spesso, nidificano affianco ai nidi di tali rapaci, l’abbattimento deve essere evitato per motivi etici e la sterilizzazione farmacologica ha effetti limitati al periodo di assunzione. Inoltre numerosi studi dimostrano che oltre la metà dei componenti una colonia evita di cibarsi di alimenti addizionati con farmaci sterilizzanti. 

 

 

Articoli correlati

Evade il fisco per quasi 300mila euro, avvocato nei guai

Redazione

Terremoto, anche il Salento trema

Redazione

Assunzioni, il Comune di Lecce escluso dalla sanzione prevista dal decreto Enti Locali

Redazione

Omicidi di mafia in Olanda: ergastolo per due salentini. Condanna anche per l’ex boss Cerfeda

Redazione

Tribunale Lecce, vietato l’ingresso a minigonne e scollature

Redazione

Lotta al contagio ulivi, Europa disponibile a finanziare il 50%

Redazione