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Tornano le giornate del Fai, viaggio tra gioielli sconosciuti

LECCE- Il Fai torna ad aprire le porto delle bellezze, spesso nascoste di tutta Italia.  L’appuntamento, è per il 19 e il 20 marzo, gioca d’anticipo sulla Primavera ma arriva proprio a ridosso della Pasqua.  Siamo alla 24esima edizione e in tutto, dal Nord al Sud dell’Italia sono 380 le località aperte per l’occasione.

Nel Salento sono 4 i gioielli protagonisti di quest’anno, che attraverso visite guidate e percorsi organizzati, anche in bicicletta, potranno essere ammirati.  A Lecce la sorpresa è per l’ex Convitto Palmieri, nel centro storico, attualmente chiuso e in fase di recupero. Per l’occasione però la Provincia aprirà le porte e permetterà ai visitatori di entrare e vedere alcune aeree sino ad ora sconosciute.

All’Abazia di Cerrate, diventata ormai da tempo bene Fai, e quindi visitabile tutto l’anno, si associa la chiesa della Madonna dell’Alto a Campi Salentina, un luogo per il quale Telerama ha condotto una lunga battaglia perché da tempo ormai è diventata terra di nessuno, un rudere sommerso dai rovi, gioiellino romanico chiamato la piccola Cerrate, perché all’abbazia più grande è strettamente collegata.  Anche grazie a Telerama il piccolo gioiello sull’altura di campi è tornato a nuova vita .

In provincia il fai apre infine la  congrega della maria assunta in cielo a Botrugno  uno dei monumenti più antichi del paese, piccolo gioiello del tredicesimo secolo

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