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Rotundo: ”Diurno venduto per far cassa”

LECCE- L’onorevole Antonio Rotundo, dopo il nostro servizio Tg, riprende il nostro interrogativo “perché è stato chiuso l’unico diurno presente nella marina mettendo fuori anche il custode?”.

Secondo l’ex parlamentare del Pd, altro che chiuso, è stato svenduto dall’ immobiliare di Palazzo Carafa. “Altro che sviluppo delle marine, in questi anni si è andati indietro come i gamberi, a San cataldo nella logica di fare cassa perfino il diurno è finito nel lungo elenco degli immobili venduti del piano delle alienazioni e poco importa che in questo modo la marina si sia impoverita di in servizio essenziale. Di fatto l’ente comunale, – prosegue Antonio Rotundo – contrariamente allo spirito della legge che impedisce la vendita di beni strumentali alle funzioni proprie del Comune, si è invece trasformato in una sorta di ente immobiliare, con la vendita, ed in alcuni casi la svendita, dei gioielli di famiglia per decine di milioni di euro che hanno rappresentato un forte impoverimento della città.”

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