LECCE- Parliamo del gasdotto Tap. Con il parere 1942, la commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale in seno al Ministero dell’Ambiente sanciva la modalità di ottemperanza delle prescrizioni e rendeva pubblico lo stato di avanzamento dell’istruttorie per gli adempimenti alle numerose prescrizioni. Il comitato NO TAP sottolineò come risultasse non ottemperata alcuna delle 58 prescrizioni.
Con il parere 1973, trasmesso il 12 febbraio, la commissione conferma le modalità di ottemperanza e aggiorna le tabelle riassuntive. Il comitato NO TAP commenta: “È chiaro, ancor di più oggi, che NESSUNA delle prescrizioni e stata ottemperata.Oltre che nell’aggiornamento delle tabelle,l’unica differenza tra i 2 documenti,che sono per il resto speculari,è nell’affermazione “PRECISATO che relativamente alla prescrizione A29,in coerenza con i contenuti del testo della stessa prescrizione,il Ministero concluderà il procedimento di ottemperanza dopo la preventiva approvazione del piano da parte della Regione Puglia”.Quindi è la Regione Puglia a dover dire la propria per le prescrizioni di sua competenza.
Intanto Tap ha organizzato un evento all’Acaya Golf Resort, con Confindustria Lecce, Ance Lecce e le aziende che si sono assicurate i contratti EPC per la costruzione del Terminale di ricezione e per la posa del gasdotto a terra, che incontreranno le aziende del territorio interessate ai subappalti e alla fornitura dei servizi.
