LECCE- Accessori, capi di abbigliamento, calzature, occhiali, apparecchiature elettriche ed informatiche, orologi e gioielli, ma anche giocattoli e giochi, cd, dvd, cassette, profumi e cosmetici, sono in tutto 11 milioni gli articoli contraffatti sequestrati negli ultimi sei anni in Puglia. E’ il dato che emerge dall’indagine congiunturale condotta dal centro studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati dell’agenzia delle dogane e della Guardia di Finanza. Analizzando le singole province, 3.623.000 articoli sono stati sequestrati nella provincia di Lecce, 1.747.000 in quella di Taranto, 1.709.000 in quella di Foggia, 1.627.000 in quella di Brindisi.
“I dati elaborati dal nostro Centro Studi regionale – commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – dimostrano con l’evidenza dei numeri che quello degli articoli contraffatti è un mercato sempre florido e in piena attività. Le piccole e medie imprese sono quelle meno in grado di difendersi da questo fenomeno che arreca danni consistenti e su più livelli specie ad alcune produzioni tipiche del Made in Italy”. Dall’abbigliamento all’agroalimentare, dalla tecnologia ai gioielli. I danni che produce – continua Sgherza – non solo si traducono in minor reddito per gli imprenditori onesti, ma comportano un incremento esponenziale del lavoro sommerso e dell’evasione fiscale.
“Per combattere la contraffazione – spiega il presidente – è fondamentale informare i consumatori circa i rischi a cui si espongono. I prodotti contraffatti sono fabbricati senza la minima osservanza delle norme sulla sicurezza, non sono sottoposti a controlli di qualità, non offrono tutela all’acquirente per i difetti della merce e possono causare gravi danni alla salute”.
