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Riordino ospedaliero e riqualificazione di Taranto, Emiliano all’aula: “Parliamone ma entro il 31 dicembre”

LECCE- E’ conto alla rovescia per conoscere i dettagli del piano di riordino ospedaliero, che dovrebbe portare alla chiusura del punto nascita di Gallipoli. Si attende il via libera da parte dell’esecutivo sul riassetto previsto per riallinearsi agli standar nazionali: ci saranno 300 posti letto in più, soprattutto nelle lungodegenze e comunque non per acuti, ma anche accorpamento di reparti, resosi necessario a maggior ragione dopo l’entrata in vigore dei nuovi turni dei medici. 

Intanto è stato approvato oggi dalla Giunta Regionale il Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto. Il documento intende tutelare e rilanciare le attività sanitarie, di ambientalizzazione e di bonifica, nonché di rigenerazione urbana del centro storico e riguarda anche altri comuni dell’immediato hinterland (Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola). . “Sarà ora indispensabile – ha dichiarato l’assessore proponente, Loredana Capone, che si proceda con urgenza all’accelerazione da parte delle amministrazioni interessate, alle progettazioni delle attività previste, per utilizzare senza indugio le cospicue risorse stanziate – in ballo c’è circa un miliardo di euro – che possono portare effettivi benefici per le comunità tarantine e del più ampio circondario, già fortemente gravate da tutto il carico industriale. Abbiamo chiesto che si convochi subito una nuova riunione del tavolo istituzionale perché si punti all’obiettivo di spendere tutte le risorse a disposizione.

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