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Vertice Trenitalia-Governo e Regione, nuova presa in giro? Se, sì i Parlamentari minacciassero dimissioni di massa

BARI- La Puglia ed il Salento persero il Frecciarossa nel lontano 2007 e, dopo circa otto anni, Trenitalia e Ferrovie dello Stato hanno deciso il suo ritorno ma solo sino a Bari con conseguente isolamento del Salento. Poi la Fiera del Levante, il vertice mancato con la Regione, l’audizione in commissione bilancio e trasporti, l’intervento dei Parlamentari ed ora un nuovo incontro tra Governo-Regione e Trenitalia previsto per il 14 Ottobre. In commissione parlamentare i riferimenti ferroviari, Soprano ed Elia, altro non hanno fatto che confermare il loro diniego alle richieste del Salento dicendo, di fatto: state sereni tra due anni arriverete sino a Milano in sei ore e mezza … ma il Frecciarossa è antieconomico quindi seduta sciolta….

Ora i Parlamentari hanno ottenuto dal Ministro Del Rio questo nuovo vertice forse preoccupati più che altro di esser considerati, loro stessi, antieconomici per il Territorio. Se a distanza di 15 giorni qualcosa dovesse mutare, e quindi riuscire a far giungere il treno sino a Lecce, sappiate che dovrebbe esser solo una emblematica e scontata acquisizione di un diritto che già avevamo e 8 anni fa sottrattoci, se nel paradosso dovesse esser un nuovo improduttivo vertice allora avremo la certezza che antieconomico non sarà il Frecciarossa ma chi dice di rappresentare il Salento.

Unico riscatto per la dignità dei Parlamentari di Puglia dovrebbe esser rappresentato, in prima battuta, dalla minaccia dimissioni di massa e tentare , quindi, di aprire un vero caso politico nella maggioranza e nel Parlamento

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