UGENTO – Era già in carcere. Ora i carabinieri della stazione di Ugento hanno eseguito nei confronti di Tsvetan TSETANOV, 40enne bulgaro, una ordinanza di custodia cautelare. I reati contestati sono pesantissimi: violenza sessuale, sequestro di persona e rapina. I fatti risalgono all’estate del 2013 quando, ad Ugento, nella marina di Torre San Giovanni, un uomo anch’egli bulgaro denunciò di essere stato vittima di una rapina da parte di tre connazionali,due uomini e una donna. I tre riuscirono a farsi consegnare, oltre alla somma contante di qualche centinaia di euro, anche tre telefoni cellulari.
Poi prelevarono con la forza e contro la sua volontà la convivente dell’uomo rapinato. Dopo averla picchiata e minacciata la portarono a Brindisi con l’intenzione di obbligarla a prostituirsi. Immediate indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Casarano, del Nucleo Operativo e della Stazione di Ugento, e le ricerche estese ai comandi provinciali di Lecce e Brindisi , consentì la cattura di due dei tre rapinatori, un uomo e una donna. Articolate indagini da parte dei militari hanno ora consentito di risalire alla identità anche della terza persona, Tsetanov, già detenuto nel carcere di Borgo San Nicola per altri fatti.
