
LECCE-Sta suscitando molto scalpore e facendo il giro del web e delle tv il post su Facebook del direttore della Asl di Lecce, Giovanni Gorgoni contro i tanti interventi di soccorso del personale 118 a ragazzi ubriachi: “Questo è un post sgarbato” avverte, e poi scrive: “Nella passata notte di San Lorenzo di cadente c’era ben altro che le stelle: (s)cadenti il buon senso, la responsabilità per la propria salute, la logica del gruppo (o branco?) e la premura verso i propri figli. Scadente, tutto sommato, l’amore per la vita.
Nella sola notte di ieri, il Servizio 118 della mia Asl è stato costretto a intervenire in 11 casi per stato di ebbrezza: 11 potenziali tragedie ma anche 11 ambulanze sottratte a chi poteva seriamente averne bisogno per stati di malattia. Degli 11 ben 6 erano minorenni… I pochi denari che lo Stato mi passa mi servono per curare malati di cancro, persone con disabilità, pazienti cronici e non autosufficienti. Possibilmente non i “bimbominkia” grandi e piccini in cerca del fottutissimo quarto d’ora indimenticabile. Avviso ai naviganti delle terre e dei mari di agosto: chi beve non è FIGO, è un COGLIONE!”.
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