Cultura

Dai Balcani al Salento, la follia della musica sana di Bregovic

TREPUZZI-La follia della musica sana, quella balcanica, che approda nel Festival degli immaginari bandistici: per “Bande a Sud”, a Trepuzzi, domenica sera è stato il trionfo di fiati e ottoni e voci dell’altra sponda dell’Adriatico. Goran Bregovic è arrivato, con la sua “Wedding & Funeral Orchestra”, portando i ritmi della sua terra. Lui, di Sarajevo, madre serba e padre croato, è tornato nel Salento dopo essere stato il maestro concertatore della Notte della Taranta, 4 anni fa.

Registri diversi, matrimonio di strumenti differenti e una carica pazzesca a dare il là alla festa, nella città che ha fatto della cultura bandistica in tutte le sue sfumature lo zoccolo duro della sua cultura. Bregovic, assieme al regista Emir Kusturica, è chi ha reso popolare quella rimasta per troppo tempo appannaggio solo di cultori raffinati.

Il folk slavo, le incursioni sacre ortodosse, i palpiti pop, le voci bulgare: c’è la sua storia e quella della sua terra frastagliata e difficile nella sua musica potente, assieme alla sua zingara brass band. Anche il Salento ora lo sa. E non riesce più a farne a meno.

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