MERINE- Pasta, pizzi, frise. A Merine torna la festa che dà il via ufficiale all’estate salentina: va in scena la 23esima edizione della Sagra te lu ranu e ogni strada della frazione di lizzanello diventa scrigno che racchiude fragranti specialità, preparate dalle mani sapienti dei volontari.
Quest’anno il tema della nutrizione e in particolare quello della riscoperta dei prodotti della dieta mediterranea sono protagonisti. al fianco della degustazione dei piatti tipici, anche pietanze con farina di “Tritordeum”, un cereale “figlio del grano duro e dell’orzo selvatico”, alla scoperta di nuovi sapori. Tradizione e innovazione si incontrano, si impastano e danno vita a piatti gustosissimi, ma solo con prodotti di alta qualità.
Questa edizione vede in campo una comunità intera, oltre 400 volontari che trasformano il grano, l’oro del salento, nelle pietanze che vengono servite al pubblico, sotto la supervisione dell’amministrazione comunale e dell’immancabile amatissimo parroco, don Luca. Da non perdere gli appuntamenti di musica e spettacoli, di cui godere assaggiando una pittula, una puccia o un piatto di pasta rigorosamente fatta in casa.