LECCE- Non solo le notizie che non arrivano per i 29 dipendenti Axa licenziati, ma le speranze si affievoliscono anche per i lavoratori Alba Service. La prima conseguenza di una Provincia in rosso e che collassa su se stessa è la sospensione dei servizi culturali: chiusura momentanea di Museo e Biblioteca del Convitto Palmieri.
Il 9 marzo è prevista discussione a Bari, ma ad oggi la documentazione richiesta sulle partecipate dalla Regione è arrivata solo in parte. Completa quella di Salento Energia, a metà quella di Alba Service. “Siamo all’impazzimento generale– spiega la sindacalista Cgil, Valentina Fragassi – perché da un carteggio delle ultime ore è emerso che l’amministratore unico Damiano D’Autilia ha inviato solo i bilanci dal 2011 ad oggi e, alla dirigente Gattulli che ha esposto la necessità di avere documenti più approfonditi, ha risposto che la richiesta dev’essere motivata. Prima si chiede aiuto e poi non si è disposti a collaborare, contando che parliamo di società a capitale pubblico”. L’osservatorio regionale per l’applicazione della legge Delrio chiede di conoscere numero di dipendenti, numero e costi dei collaboratori esterni e se le assunzioni fatte sono a tempo determinato oppure no.
Un groviglio che si aggiunge a quello dei lavoratori Axa, in presidio da venerdì a Palazzo Adorno.Il 19 si tornerà in Confindustria, per capire se la procedura di mobilità al momento sospesa possa essere revocata oppure no. Senza uno sblocco, fra venti giorni sarà confermato il licenziamento. Anche qui, la vertenza ha in sé un paradosso: Axa si è aggiudicato il bando da 2,5 milioni di euro, per otto anni, per la gestione dei servizi nel Convitto Palmieri. Dovevano partire a settembre, ma il contratto non è mai stato firmato e, nel frattempo, per esigenze di cassa, Palazzo dei Celestini ha disdetto quello in proroga.
