CREMONA/LECCE – C’è anche l’allenatore della Nazionale Antonio Conte tra i destinatari dell’avviso di chiusura delle indagini nell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse che vede 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti.
I fatti si sarebbero consumati quando Conte era allenatore del Siena. L’accusa nei suoi confronti è di frode sportiva. Cade quindi l’associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel Registro degli indagati. Conte, con altri indagati, è accusato, stando all’avviso di chiusura delle indagini, di aver accettato “l’offerta o la promessa, e comunque” di aver compiuto “atti, anche fraudolenti, diretti ad ottenere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento dell’incontro di calcio Novara-Siena dell’1.5.2011, terminato 2-2, e comunque un risultato conforme alle scommesse effettuate”.