GALLIPOLI-Le rapine in banca erano la sua specialità. Tre quelle che gli vengono contestate, tutte a Bologna, ma potrebbero essere molte di più.
L’autore, che agisce sempre in compagnia di un complice, è un rumeno di 29 anni che dopo le ricerche della squadra mobile di Bologna, è stato catturato a Gallipoli. Sapeva di essere ricercato e ha trovato rifugio nel Salento, dive viveva da poco con una ragazza. Una delle tante, dicono gli inquirenti, vittime del suo fascino, grazie al quale il pericoloso rapinatore riusciva a nascondersi. Cambiando domicilio frequentemente.
È stato ribattezzato occhi di ghiaccio: sguardo intenso, alto 1 e 90, affascinante, di professione rapinatore di banche. Il 29 luglio scorso entra nella Banca Unipol di Bologna. Il 18 settembre, rapina il Banco di San Geminiano e San Prospero , il 15 ottobre è la volta del Credem di via dell’Industria.
A volte ha un cappello calato sugli occhi, tenta anche di nascondersi il volto. In un caso ha una mascherina antismog, il suo complice indossa addirittura un casco. Riescono ad attraversare gli ingressi di sicurezza approfittando, probabilmente della distrazione degli impiegati. Con un coltello li minacciano e poi li costringono a raggiungere le casseforti e ad aprirle. In tutto un bottino di circa 23 mila euro. Gli impiegati, in tutti i casi, venivano chiusi in bagno.
Il blitz a Gallipoli nella notte tra il 5 e 6 dicembre. E’ accusato di rapina, aggravata dalle violenze e dalle minacce, detenzione illegale di armi e ricettazione