COLLEPASSO – La morte dell’imprenditore di Collepasso, avvenuta lunedì sera è un evento tragico e annunciato. La pericolosità di quel tratto di strada, una sorta di viabilità alternativa ad un cantiere fermo da anni per la realizzazione di un rondò è stato oggetto di proteste da parte dei cittadini, consigli comunali, polemiche, sollecitazioni e rassicurazioni da tra comune e provincia. Della questione è stato più volte interessato anche il Prefetto, ma, dopo circa due anni, quel cantiere tale è rimasto.
Il rondò che sarebbe dovuto sorgere per mettere in collegamento Collepasso con Maglie e con la zona industriale di Casarano, un’intersezione quindi frequentatissima dagli automobilisti, è bloccato sia perché i lavori non sono stati ritenuti conformi al progetto originario, sia per i sigilli della procura dovuti all’abbattimento di un muro che ultimamente sono stati tolti.
Come è chiaramente visibile in queste immagini la strada in questione benchè pericolosissima, senza segnaletica, buia e a doppio senso di marcia, è frequentatissima dagli automobilisti come luigi montagna, il 78enne che nel giorno dell’immacolata si è trovato un’auto davanti ed è morto nello scontro frontale.