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Sassi e bottiglie contro i tifosi del Gallipoli: denunciati 7 tarantini

GALLIPOLI-  Doveva essere un derby come tanti altri, invece è mancato poco perché si trasformasse in rissa: sette tifosi del Taranto sono stati denunciati per i disordini avvenuti durante e dopo la partita in trasferta con il Gallipoli, il 2 novembre scorso.


Le indagini sono state condotte dai poliziotti del locale commissariato insieme ai colleghi della Digos di Taranto. Atti di violenza e danneggiamenti: è questa l’accusa. Non si è trattato, infatti, solo dell’accensione di fumogeni, alcuni dei quali finiti anche sul rettangolo di gioco. Secondo gli agenti, un gruppo di supporter tarantini, sia durante che, soprattutto, al termine della gara, ha cercato di venire in contatto con i tifosi locali, lanciando anche sassi e bottiglie e cercando più volte di forzare il cordone di protezione delle forze dell’ordine schierato all’incrocio tra via Gandhi ed il lungomare Galilei, tanto da dover essere respinti con alcune cariche della polizia. Le riprese video effettuate hanno consentito l’identificazione di sette persone ora deferite all’autorità giudiziaria.

Si tratta, in particolare, di un 40enne di Taranto, ritenuto responsabile di invasione del campo ed accensione di fumogeni; di un 31enne entrato nel settore riservato ai tifosi gallipolini, incitandoli allo scontro fisico; di un 53enne nato a Martina Franca (TA), residente a Taranto, ritenuto responsabile di danneggiamento, avendo infranto con un tubo metallico una delle paratie in vetro che separano gli spalti dal rettangolo di gioco; e poi ancora di un 38enne responsabile di aver invaso il campo al termine della gara; di un 29enne che, dopo la partita, all’esterno dello stadio, ha lanciato sassi contro i tifosi avversari; di un 33enne che ha tentato più volte, al termine della gara, all’esterno dello stadio, brandendo una cinghia, di forzare lo schieramento degli agenti di polizia per arrivare allo scontro con la tifoseria locale; e infine di un 23enne di Massafra, responsabile di danneggiamento aggravato per aver infranto attraverso il lancio di una bottiglia una vetrata di un centro commerciale posto nelle vicinanze dello stadio, nel cui piazzale erano state parcheggiate le autovetture dei tifosi tarantini.

Per tutti loro è stato avviato il procedimento per l’adozione del Daspo, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per l’individuazione degli altri tifosi coinvolti nei disordini del dopo partita.

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