Cronaca

Sequestro alla criminalità: la Dia mette i sigilli a case e conti correnti

CAVALLINO-Una villa indipendente, protetta da un muro di cinta e con tanto di sistema di videosorveglianza, un appartamento con annesso box auto, due imprese ed un conto corrente: la Direzione Investigativa Antimafia sequestra beni per 600mila euro a Giuseppino Mero, 50enne di Cavallino. Il provvedimento è scattato a seguito di una proposta di misura patrimoniale avanzata dal direttore della DIA di Lecce, dopo articolate indagini patrimoniali, dalle quali è emersa una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati da Mero ed i Beni mobili ed immobili a lui riconducibili, intestati a lui stesso ed a parenti stretti.

Si tratta di una villa indipendente in agro di Cavallino, un appartamento con box a Lequile, un conto corrente a saldo zero, due imprese riconducibili a lui: il 95% di una immobiliare di Lizzanello ed una rivendita di pellet all’ingrosso a Cavallino.

Mero è stato già condannato per furto, associazione a delinquere, violazione delle norme sull’immigrazione, partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, acquisto, detenzione e vendita di stupefacenti in concorso. Il primo luglio scorso, fu coinvolto in un incidente stradale di cui rimase vittima un uomo di 73 anni e, nell’auto di Mero, i carabinieri trovarono oltre un chilo di marijuana. Fu arrestato per omicidio colposo e detenzione di stupefacenti e dopo pochi giorni tornò in libertà.

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