CARMIANO- Una settimana fa vi abbiamo dato la notizia di madre e figlia diversamente abili di Carmiano, rimasti senz’acqua. Da allora nulla è cambiato. In questa palazzina di proprietà dell’Arca sud -ex Istituto autonomo case popolari- abitano 22 famiglie, che hanno accumulato con Acquedotto pugliese un debito tale da portare AQP ad interrompere l’erogazione idrica.
Un disagio gravissimo per tutti, ma per la signora Giulia De Paolis ancora di più: lei è invalida al 100% ed accudisce in tutto e per tutto il figlio 28enne. Lo nutre, lo veste, lo lava. Ed ora questa situazione crea un forte rischio sanitario per lei ed il ragazzo. Lei ammette di non aver pagato le bollette, ma ora ha tutta l’intenzione di mettersi in regola, se solo le dessero la possibilità di rateizzare gli arretrati.
C’è anche chi ha regolarmente pagato, ma si trova costretto a subire comunque la mancanza di acqua. D’altro canto, l’amministratore di condominio non ha più la disponibilità economica per anticipare i soldi delle bollette. Un copione che si sta ripetendo, in maniera preoccupante, in tutta la provincia di Lecce. Un fenomeno dettato dalla povertà, che sta mettendo in ginocchio tantissime famiglie. La signora Giulia chiede aiuto alle istituzioni, a partire dal sindaco di Carmiano.