BRINDISI- Processo appalti Asl a Brindisi: 12 gli imputati tra cui l’ ex capo ufficio tecnico Vincenzo Corso, per ora ai domiciliari. Corso chiede, tramite i suoi legali, che il processo sia spostato.
Gli avvocati dell’uomo sostengono che l’ambiente in cui il loro assistito viene giudicato non è sereno, perchè a rischio condizionamento e per l’eccessivo risalto dato alla vicenda dalla stampa.
Corso è responsabile, secondo l’ accusa, di aver pilotato l’assegnazione degli appalti nella Asl brindisina. I dubbi di Corso sull’imparzialità del Tribunale di Brindisi scaturiscono da un procedimento avviato da suo figlio alberto, dinanzi al giudice del lavoro, con cui si contestava il trasferimento disposto dalla dirigenza dell’azienda per cui lavora (azienda appaltatrice della Asl). Sulla questione deciderà la Cassazione. Va avanti intanto il processo.