Politica

Regionali, continua lo scontro sul doppio turno. Pd, scoppia il “caso Diso”

LECCE- Quando sarà finita la pausa agostana a destra come a sinistra si ripresenteranno i nodi di sempre. Nel centrodestra è tutto in stand by, ma la settimana prossima si riattiverà il tavolo delle alleanze. Nel centrosinistra gli sfidanti di Emiliano per la corsa a governatore della Puglia non hanno messo da parte l’idea del doppio turno: dopo questa settimana di stop, tutto si ripresenterà, compreso il nodo della candidatura di Elena Gentile. “Ripeto quello che ho sempre detto: il doppio turno, se i candidati sono più di due, è una regola naturale” – ribadisce Dario Stefano, che in questi giorni è a Otranto per una breve vacanza.

Il candidato vendoliano punzecchia il segretario regionale del Pd: “Non ho l’abitudine di mettere in vetrina chi mi sostiene, sarebbe una cosa scorretta. Per quanto riguarda Matarrelli, sono contento che abbia fatto altre scelte. Sarebbe bello capire quali siano i veri motivi di questa decisione, quando sarà tutto finito”. Mentre la campagna elettorale di Stefano, Emiliano e Minervini procede spedita, Elena Gentile non ha ancora preso una decisione: ha bisogno del placet dei civatiani, che tarda ad arrivare.

La settimana prossima, a Bari, i componenti dell’area Civati si riuniranno nuovamente per una parola definitiva sul futuro dell’eurodeputata. Intanto, rischia, a breve, di scoppiare un nuovo scontro con la segreteria provinciale leccese del Pd. Le regionali e la scelta del “presidentino della Provincia” stanno rendendo l’atmosfera sempre più incandescente: aumentano gli scontri con la minoranza. Quello che, però, rischia di far scoppiare una guerra è il fuoco amico della segretaria del circolo di Diso, Lucia Coluccia, che ha accusato la segreteria di essere poco rappresentativa e di aver alimentato una guerra tra bande.

La segretaria sostiene che Gabriele Abaterusso e padre abbiano fatto un’ assemblea a casa di un tesserato a Diso , riunendo alla buona una ventina di ex iscritti, per sfiduciarla. “Nulla di ufficiale, solo la manifesta voglia di questi soggetti di avere un controllo malato su ogni comune”- ha spiegato la segretaria, che a breve diffonderà un comunicato al vetriolo sulla vicenda. Dietro questa mossa ci sarebbe una lotta per il controllo dei circoli, secondo la minoranza.

“Gabriele Abaterusso sta preparando la sua candidatura alle regionali tenendo sotto controllo i vari circoli del sud Salento”-spiegano. La versione della segreteria provinciale, però, è molto diversa: “C’è stata una riunione di direzione cittadina in cui 24 componenti su 25 hanno sfiduciato la segretaria. La richiesta di assemblea era stata fatta da 33 iscritti su 41. La segretaria non voleva convocare l’assemblea, ma gli iscritti hanno proceduto alla convocazione”. In campo, a difesa di Lucia Coluccia, è scesa anche Teresa Bellanova, che si è impegnata a portare il caso all’attenzione dei vertici romani.

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