PARABITA- Il TAR di Bari ha archiviato definitivamente il progetto delle 11 torri eoliche della potenza di 33 MW sulle colline di Parabita che la società Nextwind aveva sottoposto agli uffici regionali.
I giudici baresi hanno fatto proprie le argomentazioni dell’Amministrazione Comunale di Parabita difesa in giudizio dagli Avv.ti Pietro e Antonio Quinto e hanno confermato la bocciatura espressa al termine della conferenza di servizi dalla Regione Puglia.
Il progetto, uno dei più imponenti dell’intero Salento, era stato presentato nel 2009. vi si erano opposti il comune di parabita e poi la Ragione e l’associazione Italia nostra, poiché l’area su cui le torri eoliche sarebbero sorte, è stata indicata come di “particolare sensibilità ambientale e paesaggistica”, oltre che molto vicina al parco archeologico.
In sede di VIA -valutazione di impatto ambientale- la Regione Puglia aveva condiviso la posizione del comune rimarcando l’omessa considerazione, da parte della Nextwind, dell’interferenza con gli altri parchi eolici approvati nei Comuni limitrofi, “l’inadeguato studio di inserimento nel paesaggio, l’eccessiva percezione visiva delle torri e l’incidenza su un ambiente che presenta ancora profili di naturale ruralità”. Il progetto fu dunque bocciato e allora la società propose ricorso al Tar Bari, chiedendo il giudizio del consiglio dei Ministri.
La sentenza della corte barese, oggi evidenzia l’insindacabilità del giudizio di incompatibilità espresso in sede di VIA e chiude la strada ad ogni possibile ulteriore pronunciamento da parte di organi sovraordinati.
“La decisione ha una portata di carattere generale – spiega l’Avv. Quinto – in quanto vi è affermato il principio per cui, in presenza di una determinazione VIA negativa, nel sistema delineato dal legislatore della Regione Puglia è in ogni caso preclusa la realizzabilità dell’opera; non è possibile operare la rimessione della questione al Consiglio dei Ministri”.
