LECCE- Due persone hanno suonato il campanello e, quando il padrone di casa ha aperto, lo hanno colpito alla testa con il calcio di una pistola. Nell’altra stanza, il figlioletto di pochi mesi.
Rapinatori sanguinari e senza scrupoli, che hanno agito di giorno -erano le 18,20- e in una zona tutt’altro che periferica, in via De Gasperi a Lecce, a pochi metri dal centro commerciale Centrum, frequentatissimo a tutte le ore.
La vittima è Fabio Ingrosso, un bancario di 42 anni, impiegato in una filiale della Monte dei Paschi di siena, sposato con l’avvocato Silvia Borgia.
Al primo piano del civico 10 A, l’uomo era solo in casa con il bambino, quando, pare con il pretesto di dover consegnare dei documenti alla moglie, i due lo hanno ingannato facilmente. Dopo pochi istanti, hanno tirato fuori la pistola, gliel’hanno puntata contro e lo hanno colpito in testa. Poi sembra che i rapinatori siano andati a colpo sicuro: sapevano che in casa c’è una cassaforte.
Hanno preso un Rolex e il denaro, da quantificare, e sono scappati via. Ingrosso ha chiamato aiuto, affacciandosi al balcone e lo ha sentito il suocero, che abita al piano superiore. L’uomo ha chiamato 118 e Polizia. I sanitari hanno medicato la ferita di Ingrosso e lo hanno portato in ospedale. Pare che i rapinatori fossero giovani e con l’accento leccese.
Solo due giorni fa, stesso copione a Surbo, dove due giovani banditi, alle 10 del mattino, hanno fatto irruzione in casa di un anziano gestore di una stazione di servizio e lo hanno picchiato. In quel caso, però, è finita diversamente: con la gente che, per strada, ha bloccato i malviventi, subito arrestati.
