Politica

Emiliano: “Alcuni sconfitti del congresso lavorano contro di me. Minerva è in lista”

LECCE-  “Gli sconfitti al congresso pugliese stanno festeggiando”, ha commentato qualcuno, dopo la stangata subita dal segretario regionale. L’operazione ridimensionamento forse è riuscita, ma i cuperliani volevano andare oltre: hanno addirittura diffuso un comunicato dopo il ritiro di Emiliano per spingerlo a candidarsi. Secondo i maligni la trappola era pronta per cercare di farlo sfigurare rispetto agli altri candidati di punta: uno stratagemma messo in campo anche da alcuni renziani detrattori del sindaco. Il segretario, però, è abituato alle lotte interne: si è rimesso in piedi e, dopo aver ribadito il no a Renzi, ha continuato i suoi “giri elettorali”. Si è fatto vedere in alcuni comuni salentini al voto, poi ha riservato tutte le ultime energie per raccontare le sue verità in Open.

Il protagonista assoluto della scena politica delle scorse ore ha perso: il secondo sgarbo di Renzi (il primo è stato quello dell’eliminazione dalla lista dei ministri e dei sottosegretari), che prima gli ha promesso la candidatura di capolista e poi lo ha fatto retrocedere al secondo posto, adesso viene edulcorato come una scelta presa insieme. Anche se nelle ultime ore si fa strada l’ipotesi di un ripensamento di Emiliano: da Roma stanno lavorando per fargli cambiare idea.

Lunedì, nella direzione nazionale, ne sapremo di più. “Non c’era più bisogno di me”- dice. Emiliano ammette che Renzi ha privilegiato il marketing in stile berlusconiano.  Sull’azione di chi lo vorrebbe ridimensionare dice che c’è un gruppo che lavora contro di lui da sempre. Poi, parla di Blasi: non replica alle accuse dell’ex segretario, ma cerca di usare toni distensivi. Però, il sindaco barese  regala anche le sue staffilate: “Blasi si è isolato: ho cercato di accompagnarlo negli ultimi due anni della sua segreteria, non lo hanno voluto nemmeno come presidente quelli della sua area. Comunque è un nome che potrebbe andare bene anche per queste europee”.

Il bastone e la carota anche con D’Alema: “Sarebbe stato un nome di spicco per le europee: l’unico ai livelli di Fitto come popolarità”- spiega il segretario. E in questa affermazione trapela la sua visione: la lista del Pd per le europee, collegio sud, in Puglia potrebbe essere troppo debole. Emiliano parla del caso Minerva: appoggia la spiegazione dell’errore materiale, ma poi annuncia che sicuramente sarà in lista.

Chiariti i dubbi sul caos delle ultime ore, il segretario regionale ha spiegato la sua strategia: “Mi preparo per le primarie per candidato governatore della Puglia: a ottobre sarà tutto pronto per le primarie: lo sfidante sarà Dario Stefano”. Dopo aver fatto il nome dei suoi possibili sfidanti, Emiliano spiega che Sel è un partito in decomposizione: molti busseranno alle porte del Pd, compreso Stefano, e forse anche Vendola. 

Articoli correlati

Marco Giannotta, candidato a sostegno di Decaro lancia la sfida: “Tra le priorità, la ricerca la cultura e la sanità”

Redazione

“Ama la tua terra come te stesso”: tappa a Scorrano

Redazione

“Ama la tua terra come te stesso”: tappa a Lizzanello

Redazione

“Cantiere delle idee”: focus sul PUG per disegnare il futuro di Ugento

Redazione

Mariagrazia Anselmi, inaugurazione del comitato e programma elettorale per le Regionali al fianco di Decaro

Redazione

“Ama la tua terra come te stesso”: tappa a Leverano

Redazione