CronacaPolitica

MRS, Pagliaro: “Facolta’ Agraria del Salento, una nostra battaglia da sempre”

LECCE- “La proposta avanzata dall’amico Gigi Pedone sulla Facolta’ di Agraria del Salento non potrebbe che trovarci pienamente d’accordo. Oggi ne parla Pedone e troviamo sia un’ottima iniziativa ma ci piace anche ricordare che il tema e’ inserito da tempo tra le “Dieci battaglie di Telerama” e, dunque, fa parte del nostro Dna da salentini convinti”. Così Paolo Pagliaro, presidente del Movimento Regione Salento. 

“La Facolta’ di Agraria rappresenta un atto di consapevolezza politica della vocazione naturale del nostro territorio e della sua propensione all’agricoltura, al turismo e alla cultura. Oggi, i giovani della nostra terra sono costretti a trasferirsi a Bari o più spesso in altre Regioni per acquisire le giuste competenze. E questo per noi e’ irragionevole per varie ragioni -continua- Innanzitutto, il Salento merita strutture universitarie d’eccellenza perche’ il diritto allo studio deve essere soddisfatto anche qui, se non siamo la Cenerentola della Regione (…). E poi, perche’ un Salento tanto vivo dal punto di vista turistico dovrebbe poter contare su professionisti in grado di curare le bellezze paesaggistiche da cui trae linfa il turismo stesso. Non possiamo abbassare la testa anche su questo: tutto per i baresi, mentre per i salentini tocca fare le valigie e accontentarsi. Una Facolta’ del genere sarebbe l’occasione per cominciare a riunificare le nostre tre citta’ Brindisi, Taranto e Lecce, nella prospettiva da noi rincorsa dell’autonoma Regione Salento.

Un percorso di studi che rievocherebbe -come indica il grande regista Salentino Edoardo Winspeare in “In grazia di Dio”- l’amore per la terra e l’agricoltura, spronando i nostri giovani verso un mestiere antico ma intriso della nostra più romantica cultura identitaria -conclude Pagliaro-  Per questo abbiamo inserito nel 2006 la Facolta’ nelle battaglie di Telerama e auspichiamo che la questione diventi un problema condiviso da tutte le forze politiche. A giudicare, pero’, dal silenzio dei politici salentini su altri temi delicati per la nostra comunita’ la strada della condivisione ci sembra in salita, ma noi non molleremo“.

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