BITONTO- Fitto, dal palco di Bitonto, ribadisce che non chiede poltrone, ma solo un azzeramento dei vertici perché possano essere legittimati attraverso il voto. “Il leader è sempre Berlusconi – ha spiegato l’ex ministro – perché lo ha dimostrato prendendo milioni di voti, ma tutti gli altri esponenti del partito dovrebbero consegnare le cariche nelle mani del Cavaliere. Sarà lui a stabilire modi e forme del rilancio. L’organigramma conta poco o nulla. Per noi lealisti l’unico modo per raggiungere l’unità del partito senza se e senza ma è azzerare tutti gli incarichi, perché è Berlusconi l’unico leader riconosciuto dai nostri elettori. Per quanto mi riguarda il rischio spaccatura è inesistente “.
Berlusconi, però, dopo l’incontro con Alfano, ha intenzione di tenere unito il partito e chiede a tutti di evitare dichiarazioni e scontri sugli organi di stampa. Intanto il ministro Lupi (Pdl) ha dichiarato che “più che la conta delle tessere, le primarie potrebbero essere la soluzione, ma non ora”. Insomma, i lealisti dovranno attendere, perché Berlusconi non vuole rischiare di spaccare il partito.