Cronaca

Porto Miggiano e gli altri, l’estate dei luoghi sigillati

PORTO MIGGIANO- Irresistibile Porto Miggiano, nonostante i sigilli. Per provare a far rispettare i quali arrivano ora anche le telecamere di videosorveglianza. Sono state installate dal Corpo Forestale dello Stato nei giorni scorsi, ai varchi d’accesso alla cala, posta sotto chiave lo scorso 20 marzo.

Ogni mattina, però, i bagnanti passano, ignorano il nastro bianco e rosso e staccano il cartello di sequestro. Ogni sera, gli uomini della Forestale tornano a rimetterlo. Non basta, è ovvio. Ma per il momento si sta evitando il pugno duro, quello che dovrebbe portare a rendere assolutamente inaccessibile la baia, attraverso recinzioni, transennamenti o un cordone di massi invalicabile. Le telecamere, due, appena installate, mirano all’identificazione di chi non rispetta i sigilli, per violazione dei quali sono già state denunciate dieci persone.

Il richiamo della spiaggetta, però, sembra più forte. Eppure l’istanza di dissequestro presentata dal Comune è stata rigettata più volte da Procura e gip.

I sostituiti procuratori Elsa Valeria Mignone e Antonio Negro indagano per lottizzazione abusiva e deturpamento di bellezze naturali, dopo i lavori di consolidamento del costone, costati 3milioni di euro di fondi pubblici, che, per gli inquirenti, sono serviti anche ad altro, a realizzare piattaforme balneari non previste.

Le telecamere sono solo l’ultimo atto di una lunga storia che mette insieme abusivismo e bellezza e che ha portato a sigillare una buona fetta di luoghi che sono stati il simbolo delle estati in Terra d’Otranto finora. Porto Miggiano, a Santa Cesarea Terme, è il luogo simbolo di questa tensione. La stessa che a Porto Cesareo ha fatto capitolare, in questi mesi, uno dopo l’altro, trenta tra lidi e chioschi, oltre ai due villaggi Riva degli Angeli e Punta Grossa, quest’ultimo appena dissequestrato, ma solo fino a settembre. La stessa tensione che oggi impedisce l’accesso a Torcito, a Cannole, dove tutto è fermo e il progetto di ripristino dei luoghi presentato dalla società Intini Source non ha, ancora, ricevuto il lasciapassare.

 

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