LECCE- Si chiama Chiara Scardino, aveva solo 18 anni. È morta nella notte, travolta da un’auto mentre sulla sua vespa rientrava a casa , a Porto Cesareo.
Una tragedia che ha aggravato il bilancio di sangue di un sabato sera nero sulle strade del salento , costellato di incidenti, scontri, uscite di strada che hanno coinvolto tutti giovani.
Qualche ora prima , intorno alle 23, sulla litoranea Gallipoli Mancaversa, nei pressi della località punta della suina, un altro ragazzo deceduto sul colpo, dopo uno scontro frontale. Si tratta di un turista svizzero, Boris Nicolich , 34 anni. Era alla guida di una Bmw. Lo scontro con una mercedes. A bordo tutti ragazzi, rimasti feriti. Un inferno di lamiere contorte, sirene di ambulanze, vigili del fuoco al lavoro per estrarre i feriti, e la triste consapevolezza che per il 34enne non ci fosse nulla da fare.
Qualche ora dopo stesse scene di disperazione a porto cesareo, nei pressi della rotatoria che conduce al lido tabù. Chiara, giovane studentessa leccese nel liceo classico palmieri, stava rientrando nella sua abitazione estiva di porto cesareo a bordo del suo scooter quando un Opel Corsa condotta da un 24enne di origine marocchina l’ha travolta e l’ha sbalzata sull’asfalto dopo averla violentemente tamponata. Era con un connazionale. Nonostante indossasse il casco chiara è morta sul colpo.
I CC di Campi hanno sequestrato i mezzi coinvolti ed ora dovranno capire esattamente cosa sia avvenuto.
Ma gli incidenti sono continuati. All’alba un gruppo di amici che rientrava in città si è schiantato con l’auto contro il guard rail sulla melendugno vernole, a scorrano invece un’altra auto si è ribaltata piu volte su stessa.