SAN GIORGIO- L’ultimo saluto al maresciallo Venneri lo hanno portato ieri amici e colleghi, istituzioni e tantissimi cittadini di San Giorgio Ionico in provincia di Taranto. Nella parrocchia maria santissima immacolata c’erano le persone di una vita dedicata alla divisa, al calcio, alla famiglia. C’erano tutti i colleghi della polizia municipale di Taranto, gli ha reso omaggio anche il prefetto di Taranto claudio Sammartino, il questore Enzo Mangini e il sindaco StefĂ no. Le lacrime dei parenti, dei figli, della mamma e della sorella di Venneri per un lungo addio. Don Domenico Morciano, che ha celebrato la messa insieme a Mino Quaranta, ha ricordato la generositĂ e l’altruismo di Venneri, sempre disponibile e che amava il calcio.
“Manuelino adesso è volato in cielo in divisa – ha detto don Domenico – con la consapevolezza della resurrezione. Durante la celebrazione del funerale è intervenuto anche il comandante della polizia municipale di Taranto Michele Matichecchia che ha ricordato il senso del dovere di Venneri, sempre disponibile nei confronto dei cittadini e dei colleghi. Il feretro è stato portato in spalla seguito dalla folla in un silenzio composto: per Venneri i colleghi hanno fatto il picchetto d’onore.
Il maresciallo è morto mentre era in servizio nella notte tra lunedì e martedì in un incidente stradale a Taranto. L’auto su cui c’erano altri due colleghi, rimasti feriti, è stata tamponata da un opel corsa guidata da un 19enne in via Ancona, nel quartiere salinella. Il maresciallo era seduto sui sedili posteriori e il terribile impatto è stato fatale, non gli ha lasciato scampo. Venneri era impegnato nel seguire i mezzi dell’Amiu per lo spazzamento notturno. Poi il terribile schianto che se l’è portato via.