BRINDISI – Si riapriranno domani pomeriggio le porte del dormitorio di via Provinciale San Vito: dopo lo sgombero avvenuto lo scorso 15 gennaio e il trasferimento nell’ex Scuola Elementare del quartiere ‘Perrino’, gli 80 immigrati con regolare permesso di soggiorno potranno tornare nel Centro di accoglienza ristrutturato dall’Amministrazione comunale nell’arco di 2 mesi e mezzo.
Per ogni ospite è prevista una permanenza di 6 mesi nel Dormitorio del rione ‘Minnuta’ e, nell’arco di tempo stabilito, gli extracomunitari dovranno cercare un lavoro e un alloggio.
Il Sindaco Consales e l’Assessore ai Servizi Sociali, soddisfatti del risultato ottenuto, riapriranno il Centro alla presenza dell’Arcivescovo Domenico Caliandro e del Prefetto Nicola Prete.
Si tratta infatti di un momento importante per la città, soprattutto per gli immigrati, costretti a vivere per anni in condizioni disumane all’interno del ‘capannone della vergogna’.
Capannone che, grazie agli interventi di recupero, è stato dotato di servizi igienici e arredamenti dignitosi.
Resta, tuttavia, il problema dello spazio: non tutti gli extracomunitari presenti a Brindisi troveranno posto tra le mura del Centro. In tal senso l’Amministrazione comunale, come annunciato nei mesi scorsi, ha in cantiere un progetto per la realizzazione di un grande Dormitorio.