BRINDISI – Bottino magro per PD e UDC? Tutta colpa del Porcellum, la legge elettorale che secondo Corrado Tarantino e Ciro Argese, ha favorito il boom dei grillini e penalizzato pesantemente i partiti tradizionali
e nel caso specifico, l’area di Centro e la coalizione di Bersani.
L’analisi del voto dei Segretati provinciali dello Scudocrociato e del Partito Democratico parte dal contesto nazionale per poi virare su quello locale.
I due Segretari concordano sullo spostamento di voti al Movimento 5 Stelle, dovuto a una “legge porcata” che ha generato l’ingovernabilità del paese, una situazione complessa che “purtroppo sarà subita dai cittadini e non certo da chi siede su poltrone dorate”, precisa Argese.
“A livello locale – incalza il Segretario UDC – la dirigenza brindisina non ha nulla da rimproverarsi. Considerazione indirizzata ai maggiorenti nazionali che non hanno schierato rappresentanti del territorio, come ad esempio Massimo Ferrarese”.
Tarantino si sofferma sul dato del capoluogo e in particolare sull’exploit di Grillo a Brindisi, collegandolo alle tematiche ambientali.
E adesso, incassato lo schiaffo, i partiti tradizionali cercano il rimedio per risalire la china e salvare un paese alla deriva.