Cronaca

Attentato al ‘Morvillo’, in aula la ricostruzione video

BRINDISI    –    Attentato alla ‘Morvillo Falcone’. Prima. Durante. E dopo. E’ il lavoro degli investigatori a ricostruire sequenze fondamentali per il processo che vede imputato Giovanni Vantaggiato, reo confesso della strage.

Un’attenta analisi delle 21 telecamere nelle vicinanze dell’Istituto ha consentito di riprodurre virtualmente quanto accaduto in quelle ore, dalle 23 del 18 maggio alle 7.44 del 19 maggio.

Lo spiega nell’aula ‘Metrangolo’ del Tribunale di Brindisi Vincenzo Nicolì, dirigente della SCO della Polizia di Stato, che ha operato in Questura, nei giorni seguenti all’esplosione.

Un occhio di riguardo è stato riservato alla telecamera del chiosco ‘Il panino dei desideri’, dal quale Vantaggiato ha innescato l’ordigno attraverso un telecomando. Ma in una mappa vengono indicate tutte le telecamere presenti tra il ponte del rione ‘Sant’Angelo’ e l’incrocio nei pressi di via Galanti, tutte sincronizzate nella ricostruzione quadrimensionale, al fine di ottenere una scena verosimile.

Attività che è servita, quindi, a individuare il volto del sospettato e due automobili compatibili con quelle riprese dagli occhi elettronici: una Hyundai Sonica e una Fiat Punto bianca, rispettivamente della figlia e della moglie dell’imputato.

Come spiega il Colonnello dei ROS di Roma Vincenzo Molinese che attraverso due squadre,  il 6 giugno effettuò controlli separati e contemporanei a Copertino, nel deposito di carburanti e nell’abitazione della famiglia Vantaggiato. Controlli che portarono al sequestro delle vetture sospette.

Lo stesso Colonnello ha, inoltre, parlato di un sopralluogo del reo confesso due settimane prima dell’attentato: il 5 maggio, ha spiegato Molinese al PM Cataldi, il 69enne si recò nei pressi della Scuola ‘Morvillo’ di prima mattina tra le 7.15 e le 7.45.

Elemento che supporta la tesi della premeditazione, sostenuta dalla pubblica accusa. Non siede sul banco dei testimoni, invece, Cosimo Parato, ferito nell’attentato del 2008, a Torre Santa Susanna. L’imprenditore, che oggi avrebbe dovuto parlare in aula, non ha potuto partecipare alla sesta udienza del processo,  a causa delle sue condizioni di salute.

Il 21 febbraio verranno ascoltati altri rappresentati delle forze dell’ordine che hanno seguito il caso, tra cui l’ex dirigente della Squadra Mobile di Brindisi, Francesco Barnaba e  il capo della DIGOS, Vincenzo Zingaro. In forse la presenza di Vantaggiato che il PM vorrebbe esaminare proprio nel corso della settima udienza.

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