TARANTO – Lo ha preso a calci e pugni. Ha perfino tentato di strangolarlo. È la reazione violenta di un giovane disoccupato, 20enne di Grottaglie, di fronte al rifiuto del padre dopo l’ennesima pretesa di denaro. Una storia chiusa con l’arresto del ragazzo che dovrà rispondere di estorsione aggravata e continuata nei confronti dei genitori e di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Quello che inizialmente doveva essere solo un sostegno economico, un aiuto dopo che il 20enne alcuni mesi fa ha perso il lavoro, è diventato alla lunga un vero e proprio incubo per i suoi genitori. Sempre più frequenti le richieste di soldi. E spesso, c’erano terribili minacce ad accompagnare l’atteggiamento del giovane. Poi il 20enne, sempre più violento, è passato alle mani. E di fronte ai ‘no’ di mamma e papà volavano schiaffi, calci e spintoni contro i poveri genitori. Hanno cercato di accontentare il figlio, finchè hanno potuto, ma venerdi sera la situazione è precipitata.
“Dammi subito chiavi della macchina e soldi”. Pressapoco queste le parole urlate dal ventenne contro il padre che, questa volta, non ha ceduto. Al che il giovane, accecato dalla rabbia, si è avventato contro il genitore. Lo ha aggredito, picchiato e una volta scaraventato a terra, ha cominciato a stringergli il collo, quasi strangolandolo. Il peggio è stato evitato solo grazie all intervento di un altro familiare che ha sbattuto fuori di casa il 20enne. La vittima è stata invece accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale ‘San Marco’ di Grottaglie. Quasi una settimana di prognosi, ma il genitore, ancora una volta ha ascoltato la ‘voce del sangue’, non denunciando il figlio. Di tutta risposta il ragazzo, sabato pomeriggio, ha riprensentato il conto al padre. “Se non mi dai i soldi vedrai che quello che ti ho fatto ieri, non è niente rispetto a quanto potrei farti oggi”. Una minaccia terribile, ma i due malcapitati non si sono lasciati intimorire. Hanno deciso, invece, di chiedere aiuto ai carabinieri. Immediato l’intervento dei militari della Stazione di Grottaglie. Messo ormai alle strette, il ragazzo si è scagliato anche contro i carabinieri cercando di guadagnare la fuga, ma i militari lo hanno bloccato e ammanettato. In carcere a Taranto, il 20enne è a disposizione del Pm Remo Epifani.
di Alessandra Martellotti