CronacaEconomia

Ilva, torna la normalità stipendi al sicuro

TARANTO  –  Torna alla normalità, l’Ilva di Taranto, dopo l’intervento del Premier Monti che d’urgenza  convoca un vertice a Palazzo Chigi  sul caos dell’acciao e chiede di applicare subito la legge ‘salva Ilva’.

 La fabbrica riprende regolarmente   la marcia.

I sindacati revocano lo sciopero. I varchi dello stabilimento fino a ieri  presidiati dalle tute blu,  sono di nuovo liberi.

L’acciaieria 2 ha ripreso a lavorare, mentre l’acciaieria 1 era in marcia già da ieri sia pure al 50%.

A  tranquillizzare tutti  è stato l’intervento del Governo, certo,  ma anche e soprattutto le garanzie  offerte dal  Presidente di Ilva, Bruno Ferrante, sugli stipendi di febbraio per 12.000 operai, fino a poche  ore fa in bilico.

 Le casse  dello stabilimento sono vuote, il siderurgico ha  bisogno  di  vendere  l’acciaio fermo in banchina per ripartire e avviare i processi  di ambientalizzazione dell’AIA.

Ed è in questo senso che  il documento   siglato dal tavolo convocato  a Palazzo Chigi tra Istituzini, Governo e parti sociali far ripartire lavoro, produzione e azioni di salvaguardia ambientale.

Intanto, il messaggio è servito a riportare l’ordine in fabbrica. E  fare a calare la tensione.

Ma  basterà a far applicare subito la legge? Il  Governo per martedì, in Consiglio dei Ministri, potrebbe  preparare un n uovo decreto.  

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