TARANTO – Partiti in fermento a Taranto, in vista delle elezioni politiche di febbraio. Ma soprattutto, alle prese con i tempi ormai strettissimi, di preparazione delle liste elettorali. Tra sorprese e conferme a Taranto, sbarca anche il Movimento Arancione, la Rivoluzione civile guidata dal Magistrato Antonio Ingroia.
Come anticipato, confluisce nel rassemblement del PM siciliano, l’ex Assessore al Bilancio del Comune di Taranto ed ex Candidato Sindaco alle scorse elezione con Noi Democratici, Dante Capriulo, ex DS ed ex PD.
Ma non solo. A far parlare è anche il sostegno ad Ingroia del Consigliere comunale tarantino e leader nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli.
“Il partito del sole che ride – fa sapere Bonelli – ha deciso di sostenere la Rivoluzione civile di Antonio Ingroia per un’Italia equa e per archiviare definitivamente le scelte del governo Monti che hanno demolito le politiche ambientali del Paese, impoverito i cittadini e fatto crescere a dismisura la povertà usando i sacrifici degli italiani per pagare i debiti delle banche”.
E se nel PD e in SEL i giochi sono fatti, con le liste quasi pronte al decollo dopo le Primarie per la scelta dei candidati al Parlamento, nel PDL invece i giochi sono ancora apertissimi.
Ancora da definire le regole delle candidature. E il numero delle liste.
Se si dovesse decidere di sbarrare la strada ai Parlamentari con già tre legislature alle spalle, a Taranto a farne le spese sarebbe il Senatore martinese Lino Nessa. A guadagnare potrebbe essere, invece, il Consigliere regionale Gianfranco Chiarelli, primo degli eletti del PDL in Regione.
Ma della partita sono anche altri due Avvocati: il ginosino e Consigliere regionale di lunga data Pietro Lospionuso e il tarantino Arnaldo Sala.
Ma tutto è ancora da vedere, anche alla luce dell’ipotetica lista del Mezzogiorno, in cui non è esclusa la candidatura di personalità eccellenti. La partita è aperta.