TARANTO – Resta ricoverata e piantonata dalla Polizia, nel reparto di Ginecologia del ‘SS. Annunziata’, la mamma arrestata con le terribili accuse di infanticidio e occultamento di cadavere. 25 anni di Massafra, già mamma di due bambini, sarebbe secondo gli inquirenti la responsabile della morte della sua terza figlia.
Una bambina trovata cadavere avvolta in un asciugamano nell’armadio della camera da letto.
Il corpicino ormai senza vita pesava circa due chili e mezzo. Una bimbetta ben formata senza segni evidenti di violenza e con il cordone ombelicale reciso senza cura e lasciato aperto. Così ha descritto la piccola salma il medico legale Marcello Chironi cui è stata affidata l’autopsia che sarà eseguita nelle prossime ore.
Intanto, gli investigatori ascolteranno nuovamente la 25enne, arrestata in serata. Saranno messi sotto torchio anche i parenti della donna che pare fossero presenti al momento del parto, forse diversamente dal marito. Da capire anche l’intervento del medico giunto con un’ambulanza del 118 a casa della donna.
La 25enne averebbe giustificato l’emorragia con una caduta. Il corpo della neonata è stato trovato dopo alcune ore di indagine, durante una seconda ispezione a casa della famiglia massafrese, dagli agenti della Squadra mobile in azione insieme con i carabinieri della Compagnia di Massafra. In un primo sopralluogo, gli investigatori avevano trovato invece tracce ematiche ovunque, dalla camera da letto al bagno, sui vestiti e su un paio di forbici trovate sul tavolo della cucina.
E ancora, sotto il letto matrimoniale, un fagotto con all’interno la placenta ed il cordone ombelicale. Il materiale organico è stato portato in ospedale e sarà oggetto di esame, così come alcuni campioni di sangue rilevati in casa. Sotto sequestro anche gli indumenti e le forbici. La terribile vicenda è venuta a galla, perchè la donna ha avuto bisogno delle cure del pronto soccorso lunedì sera. In ospedale l’ha accompagnata il marito.
I medici hanno subito capito che la 25enne aveva appena partorito e hanno così chiamato la polizia. Continuano le indagini, gli interrogatori e tutti gli esami. Al momento la verità la conosce solo lei, la donna accusata di infanticidio e occultamento di cadavere e con lei sa chi la ha affiancata al momento del parto.
Mamma arrestata e figlia morta, sono ora entrambe in ospedale. La prima piantonata dagli agenti di polizia e con un fardello troppo pesante addosso. La seconda invece in obitorio, in attesa dell’autopsia che svelerà tutti i lati oscuri di questa drammatica storia.