CronacaEconomia

Scontro sulle Terme, altro che relax!

S.CESAREA TERME (LE) – In 60 sono andati a casa, altrettanti rischiano di finire nello stesso modo di qui a poco. I lavoratori delle Terme di Santa Cesarea tornano in strada per richiamare l’attenzione sulla loro situazione. E rivolgono direttamente l’appello ai massimi esponenti delle istituzioni: in primis al Governatore di Puglia Nichi Vendola in qualitĂ  di socio maggioritario delle Terme, e poi al Presidente della Provincia Gabellone.

“Vengano personalmente all’assemblea ordinaria e straordinaria convocata il 2 agosto”, dicono non nascondendo piĂą frustrazione e paura di finire come i colleghi piĂą sfortunati. “Devono capire personalmente che fine rischiamo di fare”. L’appello, come dicevamo, è rivolto principalmente alla Regione, perchĂ© detiene il 51% delle quote del Cda e che però fino ad ora, dicono ancora i lavoratori, non si è mai presentata alle assemblee con esponenti politici, ma solo tecnici.

L’accusa è rivolta, però, a tutto il management delle Terme. I dipendenti sostengono di rischiare di dover pagare personalmente gli effetti di una politica all’insegna dello spreco di denaro pubblico. “Hanno sprecato 18 milioni di euro, dicono in preda all’esasperazione, con quella cifra potevano creare 1.000 posti di lavoro. Qui, invece, li perdiamo”. I dipendenti sostengono che con quelle cifre si sarebbero potuti fare progetti seri che puntano a far tornare i turisti negli anni successivi e consolidare così un flusso turistico che, per contro, avrebbe incrementato i posti di lavoro.

La Regione, dal canto suo, non è disposta a vedersi addossare responsabilitĂ  che ritiene siano tutte del Comune di Santa Cesarea. “Il suo comportamento sembra un continuo conflitto d’interessi con la società”, dice la vice Presidente Loredana Capone. “Il Comune, incalza, non fa gli interessi della societĂ , va contro la sua valorizzazione, come quando ha chiesto di revocare la concessione delle acque termali”. E l’invito della Capone è di dialogo e collaborazione al fine di valorizzare le Terme.

Intanto, nell’ultima seduta di Giunta sono stati approvati gli indirizzi per la partecipazione all’assemblea del 2 agosto. In quella sede sarĂ  rilevato che l’eventuale modifica dello Statuto,  con in uno con la posizione del socio Comune di Santa Cesarea nei confronti della societĂ , determina una situazione che impedisce qualsiasi intervento volto al recupero operativo e economico/finanziario delle Terme. Dunque, si propenda per l’Amministratore Unico. Il rischio è che il 2 agosto sarĂ  scontro aperto.

 

 

 

 

Articoli correlati

Calci, pugni e minacce col coltello: minore chiede aiuto, denunciati 4 ventenni

Redazione

San Pietro Vernotico: il sindaco Rizzo torna in libertĂ 

Redazione

Trasferiti dipendenti non passati part time, Rotundo: “Alla Lupiae metodi ritorsivi”

Redazione

Piazzetta Luigia Mazzotta abbandonata: raccolte piĂą di 100 firme

Redazione

Far west in via Mediterraneo: ferito un 45enne a Taranto

Redazione

Arma clandestina in casa, arrestato 26enne

Redazione