BRINDISI – Perquisizioni negli uffici dell’azienda ‘Gse’ aerenoautica alla zona industriale di Brindisi e a casa di alcuni dipendenti. Gli uomini della Digos, venerdì hanno cercato negli uffici e nell’abitazione di almeno 10 dipendenti alcune prove documentali, ma resta top secret la motivazione.
L’indagine sarebbe legata all’inchiesta sugli attentati alle auto di due noti sindacalisti brindisini e al Presidente della Camera di Commercio Alfredo Marcarne. Tutto parte da qui, la prima auto andata alla fiamme è stata quella del sindacalista della Ugl Ercole Saponaro, poi quella del Segretario dei metalmeccanici della Uil Damiano Flores, che più volte ha sostenuto la causa dei lavoratori della Gse manifestando con loro ed, infine, l’auto del Presidente dell’ente camerale Malcarne.
L’attività investigativa su questi episodi averebbe prodotto un nuovo filone e portato agli uffici della Gse. Dove però l’azienda risulterebbe vittima nel caso in cui fosse confermata qualche ipotesi di reato. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. A coordinare le indagini i Pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani. La Gse è un importante realtà imprenditoriale a Brindisi che si occupa della realizzazione di componenti aeronautici su commesse di ‘Alenia’ di Grottaglie.
Per ora si cercano prove documentali, prove che diano attendibilità ai sospetti e a quello che è emerso durante le indagini sulle auto incendiate.
di Lucia Portolano